Il blog delle giornaliste curiose, rubrica di Yasmine

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Palestina فلسطين

Il nostro viaggio continua, io sono Yasmine e stavolta vi porto in Palestina! Pronti?

Chi è Yasmine?

facciamo un breve ripasso

“A prima vista sembrava una ragazzina come le altre della sua età. Tranquilla, vivace e curiosa. I suoi occhi marroni ricordavano profondi abissi inesplorati. Ci si poteva perdere provando a capirli e non si aveva mai la certezza di esserci riusciti. Yasmine a volte sembrava mettere barriere intorno a sé, ma chi riusciva a oltrepassarle poteva vedere un colore più calmo nei suoi occhi, come quello della luce al crepuscolo dietro alla cima delle montagne. Portava con orgoglio i suoi tratti arabi: entrambi i suoi genitori erano nati in Palestina, dove avevano vissuto la giovinezza. A tavola, a volte raccontavano storie del loro passato, dando ancora più sapore al cibo tipico sempre presente.”

“Quando qualcuno chiedeva a Yasmine dove fosse la sua vera casa, lei non sapeva mai cosa rispondere. Si era sempre sentita divisa tra Italia e Palestina. Laggiù c’erano tutti i suoi parenti ed era bello tornarci, ma era ormai abituata alla sua vita in Italia e a vedere ogni giorno i suoi amici e compagni di scuola. Quando ci rifletteva, arrivava sempre alla conclusione che, in fondo, non c’era bisogno di scegliere: poteva amare entrambi i posti.”

“Nell’aria si respira un odore particolare che contraddistingue la Palestina da ogni altro paese, un profumo buonissimo. Sarà odore di campagna o di terra secca? O quello dei dolci, del cibo e delle spezie?

Se dovessi dare dei colori a questa felicità sarebbero rosso, nero, bianco e verde, i colori della bandiera palestinese il cui significato mi ha colpito nel profondo. L’hanno spiegato alla TV, quindi lo racconto anche a voi: i colori dovrebbero rappresentare rispettivamente il sangue versato per la libertà (rosso), la tristezza e il dolore provato per l’occupazione (nero), la pace del popolo palestinese prima dell’occupazione (bianco) e infine la terra della Palestina (verde).”

POSTI DA VISITARE IN PALESTINA

  • Gerusalemme, uno dei luoghi più sacri al mondo e oggetto di culto di tutte le religioni monoteiste, ospita la Cupola della roccia e la Spianata delle Moschee, la Basilica del Santo Sepolcro poi il Muro del pianto degli ebrei. Sono stata qui con mia mamma e la nonna. È stato molto bello e ricordo che in una piazza c’erano dei gatti che aspettavano solo di ricevere un po’ di cibo e io di nascosto ho dato loro un po’ di pane.
  • Betlemme è una delle mete turistiche più gettonate, specialmente per i cristiani che vogliono ripercorrere la vita di Gesù. Racchiude in sé la vera storia e tradizione della cristianità.
  • Nazareth è la città dove Gesù visse la sua infanzia e gioventù.
  • Il Mar Morto è particolarmente famoso per le sue acque ad alto contenuto di sale, che permettono a chiunque di galleggiare senza alcuno sforzo. Per me che non so nuotare, è stato bellissimo sentirmi sicura nell’acqua. È anche il punto più basso della Terra. Vicino si può visitare anche Gerico e Masada.
  • Gerico città è considerata da molti studiosi la città più antica del mondo, risalente a circa diecimila anni fa. Il nome Gerico per alcuni significa “profumato“, altre teorie affermano che stia per “Luna” poiché in quell’area veniva celebrato un culto dedicato proprio alla luna.
  • Masada è un’antica fortezza situata su una rocca a 400 metri di altitudine.
  • Umm Al-Rashrash, chiamata anche Eilat, è una città sul Mar Rosso dove si può ammirare la barriera corallina.
  • Ramallah è una città commerciale e moderna, molto vivace e piena di attrazioni, dove vivono alcune mie zie e a volte stiamo da loro che ci portano a fare un giro.
  • Il Deserto del Negev, dove si può vedere anche Maktesh Ramon, è il più grande cratere naturale sulla Terra formatosi nei millenni con l’erosione del sottosuolo che lo ha fatto sprofondare, creando un ambiente geologico unico.
  • Teberiadi, e l’omonimo lago, la cui fama è dovuta al fatto che Gesù, lungo la spiaggia settentrionale del lago, effettuò alcuni tra i suoi più noti miracoli, come camminare sulle acque.

 

 

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