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Cancelliamo la paura del diverso

Uno degli obiettivi del centro è cooperare con le Istituzioni italiane e europee, al fine di poter incrementare le risorse disponibili per i nostri giovani.

La globalizzazione e i flussi migratori hanno portato a un’omologazione degli stili di vita, dell’abbigliamento e dei desideri. Le nuove generazioni, figli di immigrati, spesso crescono imparando una sola lingua: l’italiano. Altre volte invece mantengono in famiglia la loro madrelingua penalizzando però l’apprendimento dell’italiano. I bambini che vivono queste esperienze finiscono per sentirsi a disagio in alcune situazioni, quando per esempio tornano in vacanza nei paesi d’origine. Per loro può essere talvolta traumatico. Ecco perché vorremmo fare da intermediari e aiutare dove ci sia bisogno: per chi con l’apprendimento dell’italiano e per altri per il mantenimento delle lingue dei genitori.

Vogliamo che i nostri figli coltivino la storia della propria nazione di origine, per non perdere le radici della nostra cultura ed identità. Ecco perché consideriamo di fondamentale importanza anche letture di storia sulle varie culture. Siamo fiduciosi che troveremo molta cooperazione e vicinanza della nostra comunità, per poter raggiungere gli obiettivi del nostro centro.

Il nostro centro intende realizzare luoghi educativi e di svago per i bambini della comunità, al fine di offrire sicurezza e tranquillità non solo al bambino ma anche al genitore lavoratore. Innanzitutto vogliamo migliorare noi stessi per dialogare con gli altri e dare un buon esempio. Vogliamo offrire ai giovani della nostra comunità un ampio programma di corsi formativi, cosicché’ si possano distinguere positivamente all’interno della società e nei luoghi di lavoro.

Una delle nostre premure è allontanare la paura verso il diverso. Il nostro centro vuole offrire una possibilità per conoscere la realtà islamica e araba e i suoi valori, riteniamo in questo momento manchi una simile realtà nel territorio bresciano. Il centro è pensato come un’alternativa, un luogo che non si identifichi con una religione sola o un’idea politica, punta a essere un luogo neutro, un luogo dove la cultura regni. Ogni giorno raccogliamo idee nuove e lo faremo finché non saremmo soddisfatti noi e chi ne farà parte. 

Tra i programmi futuri da implementare ci sono proposte di viaggi o testimonianze dirette con tanto di racconti vissuti in prima persona oppure leggende del posto, miti e tanto altro. Noi vogliamo rappresentare i paesi a 360° e ampliare sempre di più la nostra offerta in base anche ai risultati, alla reazione e alla partecipazione ricevuta. Vogliamo attrarre le persone ma riuscire anche a soddisfare la loro curiosità e fare in modo che tornino a visitarci con una partecipazione sempre più attiva.

Il nostro intento è mostrare le altre culture così come sono, nella loro semplicità e bellezza. Siamo convinti che la cultura ha il potenziale di abbattere le barriere che crescono sempre di più, perché ciò che si conosce non si teme e ciò che si capisce si tiene più vicino. Il razzismo senza conoscenza è ignoranza pura, quella che noi vorremmo allontanare almeno di qualche centimetro. Vogliamo aiutare e spingere il processo di integrazione, sempre più difficile negli ultimi anni da ambo i lati. Spesso non c’è possibilità, oppure non c’è abbastanza volontà. Vogliamo essere intermediari tra le culture per poter favorire l’interazione delle civiltà.

Negli anni ’80 c’era poco razzismo, anzi c’era la curiosità verso le altre culture, l’elemento principale. Negli ultimi anni, soprattutto dopo gli eventi che hanno segnato questi due decenni del nuovo millennio, siamo tutti spaventati dalla geopolitica che ogni giorno prende pieghe nuove e spesso inaspettate. Siamo in un periodo di instabilità, influenzato da quella che è stata una grande crisi economica, dal cambiamento climatico e dai venti di guerra che minacciano sempre più da tutti i lati.

Per tutti questi motivi e altri simili per importanza e peso, si sta diffondendo una paura spesso inspiegabile. Noi vogliamo combatterla, vogliamo scambiare l’ignoranza con la conoscenza, vogliamo rendere il mondo un posto migliore partendo da noi stessi e da chi avrà il piacere di partecipare alle nostre attività, ai nostri sogni.

Ci piace ricordare come la civiltà araba abbia avuto un peso importante nella diffusione della cultura, e vorremmo citare tra vari nomi quello di Al-Maʾmūn a cui è stato attribuito il merito di aver promosso attivamente il movimento di traduzione in arabo dal greco, dal persiano e dall’indi delle opere scientifiche e filosofiche delle civiltà precedenti, con l’istituzione di una biblioteca, centro culturale e luogo di incontro per studiosi e traduttori dell’impero, tanto che la lingua araba divenne la lingua scientifica culturale di quel periodo.

Per poterlo fare però, dobbiamo ristrutturare il locale per permetterci di iniziare le nostre attività. Le spese di questa raccolta fondi comprendono pertanto le spese di ristrutturazione, progettazione, arredamento e l’affitto per un anno, oltre alle spese per le attività e il personale che esse richiederanno.

Aiutaci a promuovere il multiculturalismo: gf.me/u/zschqg

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